Superbonus 110% e lo sconto in fattura

 

 

 

Si analizza la disciplina prevista dal c.d. “Decreto Rilancio” che permette di optare per il riconoscimento dello sconto in fattura, in luogo della detrazione del 110%, per gli interventi di riqualificazione energetica e adeguamento sismico degli edifici.

 

Con riferimento alle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 relative ad interventi di riqualificazione energetica e adeguamento sismico, l’art. 121, D.L. n. 34/2020, c.d “Decreto Rilancio”, ha previsto la possibilità di optare alternativamente, in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione del 110% in dichiarazione dei redditi, per la cessione del credito d’imposta corrispondente alla detrazione spettante ovvero per il c.d. “sconto in fattura”.

 

In merito l’Agenzia delle Entrate, ha pubblicato la Circolare 8 agosto 2020, n. 24, con la quale ha fornito i primi chiarimenti di carattere interpretativo necessari a definire l’ambito oggettivo, soggettivo, gli interventi agevolati e, in generale, gli adempimenti a carico degli operatori.

Inoltre, con Provvedimento 8 agosto 2020 l’Agenzia ha pubblicato il modello, e le relative istruzioni di compilazione, per effettuare la comunicazione dell’opzione della cessione del credito e del c.d. sconto in fattura in luogo della detrazione.

 

Aspetti generali per beneficiare dello sconto

Come precisato nel Provvedimento 8 agosto 2020, è possibile optare, alternativamente, per la cessione del corrispondente credito d’imposta, con eventuale successiva cessione, ovvero per il c.d. “sconto in fattura” per le spese sostenute nel 2020 e 2021 relative agli interventi di:

Il modello approvato con il Provvedimento 8 agosto 2020 denominato “Comunicazione dell’opzione relativa agli interventi di recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica, rischio sismico, impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica”, con il quale i soggetti beneficiari delle citate detrazioni comunicano all’Agenzia delle Entrate la propria opzione (contributo sotto forma di sconto o cessione del credito di imposta) deve essere inviato all’Agenzia delle Entrate:

  • esclusivamente con modalità telematiche;
  • entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello di sostenimento della spesa agevolata;
  • dal beneficiario della detrazione(per gli interventi eseguiti sulle unità immobiliari) ovvero dall’amministratore del condominio (per gli interventi eseguiti sulle parti comuni degli edifici).

 

In ogni caso è possibile avvalersi di un intermediario abilitato.

L’opzione (sconto o cessione del credito) può essere esercitata anche per ciascuno stato di avanzamento lavori; tuttavia, per gli interventi di cui all’art. 119, gli stati di avanzamento lavori non possono essere più di 2 per ciascun intervento ed ogni stato di avanzamento lavori deve riferirsi ad almeno il 30% dell’intervento.

 

Ammontare del contributo e dello sconto

Lo sconto in fattura consiste in un contributo, sotto forma di sconto, che il contribuente riceve sul corrispettivo dovuto per l’esecuzione di determinati lavori ed è anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi.

L’importo della detrazione spettante è calcolato tenendo conto delle spese complessivamente sostenute nel periodo d’imposta, comprensive dell’importo non corrisposto al fornitore per effetto dello sconto praticato.

In presenza di diversi fornitori per il medesimo intervento, la detrazione spettante è commisurata all’importo complessivo delle spese sostenute nel periodo d’imposta nei confronti di ciascuno di essi.

 

Sconto totale o sconto parziale

L’entità dello sconto può essere pari all’intero corrispettivo pattuito o anche di importo inferiore al valore nominale della detrazione fiscale. Non può, in ogni caso, essere superiore al corrispettivo dovuto.

Nel caso di sconto parziale il contribuente potrà far valere in dichiarazione una detrazione parti al 110% della spesa rimasta a carico o, in alternativa, potrà optare per la cessione del credito corrispondente a tale detrazione ad altri soggetti.

 

SCONTO PARZIALE

La Società Alfa effettua lavori di ristrutturazione per un’ammontare pari ad € 20.000. Ipotizzando che il beneficiario della detrazione e il fornitore decidano di applicare uno sconto pari a € 14.000, avremo che:

·             il beneficiario della detrazione corrisponderà al fornitore solo € 6.000;

·             il fornitore avrà diritto ad un contributo sotto forma di crediti d’imposta pari ad € 15.400 (€ 14.000 x 110%);

·             il beneficiario della detrazione potrà decidere alternativamente di:

portarsi in detrazione € 6.600 (€ 6.000 x 110%) in dichiarazione dei redditi;

cedere il credito d’imposta rimasto a suo carico di € 6.000; in questo caso il cessionario, potrà far valere in compensazione il credito d’imposta pari a € 6.600 (€ 6.000 x 110%).

 

SCONTO TOTALE

Riprendendo l’esempio precedente, con spese sostenute pari ad € 20.000, si ipotizzi che il beneficiario della detrazione e il fornitore dei servizi si accordino per uno sconto pari all’intero corrispettivo pattuito. In questo caso:

·             il beneficiario della detrazione non pagherà alcun compenso al fornitore (e, ovviamente, non avrà diritto ad alcuna detrazione);

·             il fornitore dei servizi potrà:

compensare in F24 un credito d’imposta pari a € 22.000 (€ 20.000 x 110%) oppure

cedere il credito d’impostadi € 20.000; in quest’ultimo caso sarà il cessionario, a sua volta, a poter far valere in compensazione il credito d’imposta pari a € 22.000 (€ 20.000 x 110%).

 

Il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate 8 agosto 2020, ha precisato che l’importo dello sconto praticato non riduce l’imponibile ai fini dell’imposta sul valore aggiunto ed è espressamente indicato nella fattura.

L’utilizzo da parte del fornitore

In caso di applicazione del c.d. “sconto in fattura” da parte del fornitore che ha effettuato gli interventi, quest’ultimo recupera lo sconto riconosciuto sotto forma di credito d’imposta che può essere:

  • utilizzato esclusivamente in compensazionenel mod. F24, sulla base delle rate residue di detrazione non fruite, con la stessa ripartizione in quote annuali con la quale sarebbe stata utilizzata la detrazione.

Inoltre il credito può essere utilizzato a decorrere dal giorno 10 del mese successivo alla corretta ricezione della comunicazione e comunque non prima del 1° gennaio dell’anno successivo a quello di sostenimento delle spese;

ovvero

  • ceduto ad altri soggetti, compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari.
L’eventuale quota di credito d’imposta non utilizzata nell’anno non può essere fruita negli anni successivi e non può essere richiesta a rimborso.

L’indicazione in fattura e le scritture contabili

Lo sconto applicato deve essere espressamente indicato sul documento ed è al massimo pari al corrispettivo dovuto al fornitore.

In merito alla compilazione del file .xml relativo alla fattura elettronica, per indicare lo sconto è opportuno aggiungere una linea di dettaglio e compilare i seguenti quadri:

  • descrizione(ad esempio, sconto ex art. 121, D.L. n. 34/2020, superbonus 110%);
  • sezione sconto/maggiorazione, specificando che si tratta di uno sconto;
  • codice natura, indicando N2 – operazioni non soggette;
  • importo:va indicato lo sconto che ovviamente sarà sottratto dal totale, facendo risultare l’importo dovuto a zero.
L’impresa Bianchi Snc emette in data 1° settembre 2020 la seguente fattura relativa all’isolamento termico dell’involucro dell’edificio applicando lo sconto previsto dall’articolo 121, D.L. n. 34/2020.

 

Il credito d’imposta derivante dallo sconto applicato in fattura è utilizzato in compensazione con altre imposte.

Il cliente invia la “Comunicazione dell’opzione relativa agli interventi di efficienza energetica e rischio sismico effettuati su singole unità immobiliari” all’Agenzia delle Entrate in data 16 ottobre.

 

A disposizione per ulteriori chiarimenti.

Cordiali saluti.

 

Dott. Alberto Antonello

Recent Posts
Contattaci

Nel caso vogliate essere ricontatti per un appuntamento o approfondire le nostre competenze, compilate il form vi ricontatteremo al più presto!

Not readable? Change text. captcha txt